giovedì 22 agosto 2019

Lavera Hydro Effect Serum


Vi siete mai sentiti particolarmente affezionati ad un marchio? Io sono particolarmente legata a Lavera, soprattutto perché è stato il primo brand ecobio dal quale ho acquistato.
Sono partita dai prodotti per capelli (e oggi, a distanza di anni, i loro shampoo sono tra i miei preferiti) per arrivare ai prodotti viso (qui trovate belle parole per il fluido alla menta e non vedo l’ora di iniziare la maschera detox).
Oggi parliamo di uno dei prodotti di punta del marchio tedesco, l’Hydro Effect Serum.
I cosmetici con effetto anti-inquinamento sono sempre più presenti sul mercato e Lavera non fa eccezione. Il siero si propone di proteggere quotidianamente la pelle dagli influssi ambientali negativi ai quali tutti, chi più chi meno, siamo sottoposti. Pensiamo alle polveri sottili e ai gas di scarico.
Gli ingredienti che proteggono la pelle durante il giorno sono antiossidanti naturali e alghe biologiche, il tutto arricchito dall’acido ialuronico che apprezzo assai (click). 

Il packaging è il classico Lavera per questa tipologia di prodotto, un flacone da 30ml dotato di pump. Il foro è della giusta dimensione e premendo si eroga la giusta quantità di prodotto. Per intenderci, una pushata è sufficiente per tutti il viso.
La grafica e i colori che caratterizzano la la linea Hydro Effect sono coerenti con le finalità e gli ingredienti contenuti nei prodotti. Il colore verde per dire mi rimanda alle alghe.
Ma andiamo al sodo, come si comporta l’Hydro Effect Serum sulla mia pelle mista? Facile, divinamente.
La sua texture è nello stesso tempo concentrata ma estremamente fluida e leggera. Sulla pelle scorre benissimo e viene assorbito in tempi rapidi, rendendolo ottimale anche sotto al makeup.
Immediatamente noto un meraviglioso effetto luminoso. La pelle è visibilmente più sana e fresca. Inoltre rimane perfettamente idratata nel corso della giornata. Lavera parla di umidità e protezione e sono completamente d’accordo.
La pelle è sempre compatta, morbida e levigata. Leggendo i claim del brand, il siero contrasta i radicali liberi, previene l’invecchiamento precoce della pelle e protegge le cellule da influenze ambientali negative.
Con il costante utilizzo giornaliero mi ritrovo una pelle idratata e luminosa. Essendo una texture molto leggera, tutti i tipi di pelle possono utilizzarlo senza problemi. Le pelli normali, miste e grasse si limiteranno al suo solo utilizzo mentre le pelli molto secche potranno stratificare un ulteriore prodotto se si dovesse rendere necessario.
Ricordo inoltre che si tratta di un prodotto vegan e cruelty free il cui prezzo si aggira intorno ai 10 euro. Lavera si può trovare facilmente online, nelle bioprofumerie e nella grande distribuzione.

Conoscevate questo prodotto? Cosa state utilizzando al momento per idratare la pelle? Fatemi sapere tutto nei commenti.

venerdì 2 agosto 2019

Shop my stash #1

Ciao, mi chiamo Linda e adoro comprare nuovi cosmetici. Tenermi informata sulle ultime uscite mi piace moltissimo, curioso sui profili social delle aziende che più si avvicinano ai miei gusti e fantastico con le immagini che postano ogni
settimana.
Purtroppo non sono milionaria e chiaramente le mie rimangono solo delle piacevoli fantasie ma, nel tempo, ho collezionato davvero tantissimi prodotti.
Verso la fine dello scorso anno li ho contati e ho sentito lo stesso martellante ritornello che ha accompagnato Cersei Lannister durante la sfilata per le strade di King’s Landing (per voi non amanti del Trono di Spade: mi sono vergognata). Da qui l’intenzione di intraprendere un low buy year la cui unica regola è acquistare nuovi prodotti solo quando se ne finiscono altri.
Vi devo dire la verità. E’ dura resistere! Ma il divieto cosmetico ha anche i suoi effetti positivi perché mi sta dando la possibilità di riscoprire prodotti che giacciono dimenticati da tempo e di saperli nuovamente valorizzare e apprezzare, da qui il titolo del post di oggi.

I blush sono una delle mie grandi debolezze. Ne ho puntati tantissimi di nuovi (i duo di Cover FX e Natasha Denona, Burt’s Bees) ma ho anche tanta scelta in casa e ho riscoperto Sassy Salmon di Benecos.
E’ un punto di rosa delizioso che dona immediatamente un aspetto sano, fresco e luminoso. La texture è setosa ed è facilmente modulabile e sfumabile. A me piace costruirlo un po’ per volta anche se da subito potete ottenere un’ottima pigmentazione, soprattutto se lo prelevate con un pennello denso.
Io mi trovo divinamente con il Contour Blush di Real Techniques. Benecos è un brand naturale e il prezzo di questo blush è davvero competitivo collocandosi tra i 4 e i 6 euro a seconda di dove lo acquistate.
Non mi basterà una vita intera a terminare i rossetti in mio possesso, la scelta è ampia e non ci ho messo molto a riscoprirne qualcuno.
Entrambi sono di Kiko, marchio che un tempo era presente come monopolista nei miei cassetti e che ora, ad essere onesti, non considero più di tanto (anche se non mi ha mai deluso).
La linea Smart Lipstick è proprio ben riuscita, io ne solo due: il 914 che a suo tempo era famosissimo per essere il dupe di Rebel di Mac e il 923 che mi sta facendo compagnia in questo periodo.
E’ un viola portabilissimo e lo indosso senza problemi anche in ufficio. Il finish è satinato e sulle labbra è molto confortevole. Si può tamponare per un accenno di colore o modulare fino a farlo diventare un viola acceso.
Con questa esatta numerazione, il rossetto in questione non si trova più sul sito di Kiko ma sono più che convinta che lo possiate trovare ancora sotto la linea Smart Fusion Lipstick, colore nr. 424 Viola Peonia.
Un’altra riscoperta Kiko è la Automatic Precision Lip Liner nel colore 510. Ora che ci penso ho acquistato i due prodotti nello stesso giorno e la commessa mi disse che i due potevano essere tranquillamente usati in combo (cosa che io da brava ribelle non ho mai fatto). Anche questa matita con questo nominativo non è più presente sul sito e, tra le tantissime proposte, non sono riuscita a trovare una corrispondenza esatta ma sono convinta che si possa ancora trovare sotto altre vesti.
La matita è morbidissima e l’applicazione è scorrevole. Non secca minimamente le labbra e la durata è ottima. La utilizzo esclusivamente come rossetto e sicuramente non appena terminerà, correrò subito a riacquistarla.

Ai miei occhi è un bellissimo fucsia freddo dove predomina la componente lilla/viola. E’ bellissimo quando realizzo trucchi sul blu o sul viola proprio con la palette che sto per mostrarvi.
Da sx: Matita 510, Rossetto 923 Kiko e blush Sassy Salmon Benecos

Vi chiedo scusa anticipatamente perché la palette in questione non è, ahimè, più disponibile. Sono stata indecisa fino all’ultimo se inserirla in questo post ma la sto sfruttando davvero tantissimo e le tonalità proposte si possono facilmente trovare in cialde singole. Inoltre, sarà la follia che avanza ma le vibes della Divine di Sleek in iCandy mi ricordano molto le nuove Riviera di ABH e la Spectral di Linda Hallberg.
Queste dodici cialde non sono per niente male. Qualitativamente non sono gli ombretti migliori sul mercato (l'azzurro opaco è davvero pessimo) ma per il prezzo che hanno (circa 10 euro), le Divine di Sleek sono da tenere monitorate. La color story della iCandy mi fa impazzire. Sto sfruttando il fucsia opaco Strawberry Sherbet  tutti i weekend, così come i due viola Parma Violet e Flump. Il verde acido Pear Drop è stata una piacevole scoperta e ora ho bisogno di altri ombretti di questa tonalità. Gli abbinamenti sono tantissimi, sia utilizzando solo questa palette che sfruttandola come palette complementare ad altre. Qualche esempio? Utilizzando solo Sleek:
Strawberry Sherbet + Bon Bon

Blue Fizzle + Parma Violet + Aniseed  

Ancora Apple Sour abbinato a Burnt Orange della Modern Renaissance di ABH oppure Pear Drop unito ad Utopia di Neve Cosmetics.
ABH Burnt Orange + Sleek Apple Sour
Neve Cosmetics Utopia + Sleek Pear Drop

Stavo pensando di scrivere questa tipologia di post con una certa regolarità e farla diventare una sorta di rubrica bimestrale, vi potrebbe interessare?

Voi avete recuperato qualcosa dai vostri cassetti? Fatemi sapere tutto nei commenti.