Premessa doverosa
sull’identikit della mia chioma. Ho tantissimi capelli, spessi, naturalmente molto mossi e
attualmente come lunghezza arrivano sotto le spalle.
Non li ho mai trattati in
vita mia per cui sono del mio colore naturale ovvero castano scuro. Con il sole
però spuntano tanti riflessi ramati e biondi.
Vivo in una zona dove il tasso
di umidità è altissimo e i capelli ne risentono parecchio: si gonfiano e
tendono a diventare crespi.
Nonostante il mosso naturale,
da sempre utilizzo prodotti per lo styling dei ricci, non per farmeli diventare
ricci ma per domare quanto madre natura mi ha già donato.
Da circa sette anni a questa
parte mi affido a prodotti bio e con questa routine verde la chioma rimane
pulita più a lungo e le doppie punte sono quasi del tutto scomparse.
Lavo i capelli due volte a
settimana ma potrei tranquillamente cavarmela con un solo lavaggio.
Da quando sono passata ai
prodotti naturali, alterno sempre due shampoo. Mi piace spesso variare ma con
il tempo ho collezionato diversi preferiti.
Su tutti lo shampoo Girasole
e Arancio Dolce de La Saponaria e lo shampoo all’olio di argan di Alverde.
Anche con gli shampoo Lavera mi sono sempre trovata benissimo e ciclicamente ne
provo uno diverso. Come balsamo invece, i
migliori mai provati finora sono quello agli estratti di betulla bio di Sante
(di cui parleremo più avanti) e la maschera Omia all’aloe vera.
Lo styling capelli è stato un
po’ un hit or miss con i prodotti completamente bio. Ho adorato la mousse di
Gyada e quella Alkemilla che sto utilizzando in questo momento non è male. Mi
ero trovata benissimo con un campioncino di crema modella ricci Gyada e
malissimo con la lozione Biofficina Toscana.
Vediamo ora nel concreto
quali sono i prodotti che mi stanno facendo compagnia in questo periodo. Alcuni
sono delle novità assolute, altri dei vecchi amori. Tutti i prodotti citati
sono vegan e cruelty free.
Due shampoo come dicevamo. La
new entry è lo shampoo Balea all’acqua di cocco (chiaramente ispirato a
Garnier) pensato appositamente per capelli secchi. La profumazione di cocco,
seppur un po’ posticcia, c’è tutta e la sento anche a distanza di ore
nonostante ci applichi sopra balsamo e mousse.
Ci ho messo un pochino ad abituarmi a questo shampoo perchè inizialmente non riuscivo mai a centrare il dosaggio giusto. Se esagero con la quantità i capelli si appesantiscono e non
sono lucidi come vorrei, nonostante lo diluisca sempre con un po’ d’acqua. Ho imparato con il tempo ad azzeccare la quantità e i capelli risultano puliti a lungo. La
consistenza è quella degli shampoo classici, non troppo liquida e nemmeno
troppo densa e non fa troppa schiuma.
Ultima annotazione. Temo a causa della profumazione
più forte rispetto ad altri, sento un leggere prurito alla cute se lo utilizzo per più di due
volte consecutive. Ma come detto sopra, non è un problema alternare i prodotti. Di positivo ha sicuramente il prezzo, meno di due euro.
Una piacevole riconferma è
invece lo shampoo idratante Sante Naturkosmetik al mango e aloe vera. La profumazione è deliziosa,
si percepisce il mango ma delicatamente. La consistenza in questo caso
assomiglia quasi ad un gel e mi trovo sempre a doverlo diluire con l’acqua.
Massaggiandolo si crea la
giusta quantità di schiuma e sento subito la cute pulita. Ottengo un bellissimo
effetto luminoso, i capelli rimangono leggeri, morbidi e puliti a lungo. All’interno sono contenuti
tensioattivi di origine vegetale, motivo per cui risulta estremamente delicato
sulla cute. Il prezzo in questo caso si aggira intorno ai cinque euro.
Il balsamo è un passaggio
fondamentale per me. Avendo tanti capelli e per di più mossi ho necessità di un
prodotto che sia condizionante e districante.
Con il tempo, ho fatto fuori
tre confezioni del balsamo lucentezza Sante Naturkosmetik agli estratti di
betulla bio. Acquistato per puro caso si è rivelato un fantastico alleato. Il prodotto è della giusta
densità, si sente che è ricco e corposo ma non esageratamente. Lasciandolo
agire circa un minuto, sento i capelli super nutriti già in fase di risciacquo.
Non è pesante e dona il
livello di morbidezza che mi aspetto da un balsamo. Il successivo passaggio con
la spazzola è facile e indolore.
La profumazione è molto
neutra e anche in questo caso il prezzo si aggira intorno ai cinque euro.
I prodotti per lo styling si
sono rivelati i più difficili da sostituire. Trovare una spuma con ottimo inci
e che sia al contempo efficace ha richiesto del tempo.
La spuma Lavera non è
malaccio ma alla lunga mi ha seccato i capelli e il potere fissante non era dei
migliori. La lozione Biofficina è stata per me un flop clamoroso. Mi appiattiva
il riccio invece che definirmelo e soprattutto mi rendeva i capelli crespi da
morire.
Odio buttare via i prodotti
quindi sto tentando di terminarla utilizzandone un pochino sulle punte a
capello umido ma ahimè è un no gigante.
Ho adorato invece la styling
mousse di Gyada che, ad oggi, rimane il prodotto migliore mai provato in questa
categoria.
La styling mousse K-Hair di
Alkemilla è un buon prodotto, non fraintendetemi, ma per un motivo in
particolare gli preferisco la controparte Gyada.
Innanzitutto la spuma di
Alkemilla ha un profumo dolce delizioso. La sua consistenza è strana, è si una
spuma ma non è particolarmente densa o compatta, tende piuttosto a smontarsi
(si, tipo gli albumi quando non sono montati a neve perfettamente) e ad essere
liquida.
Solitamente con le spume
sono abituata a fare due/tre pushate abbondanti per poi procedere a passare il
prodotto tra i capelli. In occasione del primo utilizzo, ho proceduto come mio
solito ma il prodotto mi si è letteralmente incollato ai capelli e ho dovuto
procedere ad un risciacquo.
Una pushata è più che
sufficiente, nonostante la marea di capelli che mi ritrovo in testa, posso ora
procedere con il diffusore.
Il potere fissante della
styling mousse di Alkemilla è buono. I ricci rimangono definiti impeccabilmente
un giorno e mezzo (arrivavo a tre giorni quando avevo i capelli corti). I
capelli però sono elastici e voluminosi.
Ho
notato però che con questa mousse i capelli tendono ad essere un filo più
secchi nella mia zona critica, cosa che con Gyada non accadeva.
Complessivamente
Alkemilla ha creato un valido prodotto. Il costo si aggira intorno ai dieci
euro.
La Tangle Teezer ha
rappresentato una vera e propria svolta nella mia haircare routine. Può una spazzola fare così
tanta differenza? Si.
Prima di lei impiegavo una
vita a pettinare i capelli appena uscita dalla doccia indipendentemente dal
potere districante del balsamo.
Utilizzando la Tangle (sempre
e solo sui capelli bagnati) riesco a sciogliere in un attimo i nodi senza
patire dolore e i capelli non mi si spezzano mai. Ho letteralmente dimezzato i
tempi.
La mia ha già qualche anno ma
non ha dato alcun segnale di cedimento. Un costo di dieci euro che vale la pena
sostenere.
Battete un colpo se siete
arrivati alla fine. Come vedete, non una routine complicata. Pochi prodotti e
pochi passaggi ma consolidati.
Voi come vi prendete cura dei
vostri capelli? Quali sono i vostri must have? Fatemi sapere tutto nei
commenti.